dolce dormire

Sono ormai mesi che mi sento avviluppata in una spirale di accidia quasi ossessiva…
I periodi della mia vita in cui consideravo il dormire solo una forzata perdita di tempo mi sembrano ormai lontani anni luce!
Non dico che le mie giornate siano finalizzate al momento in cui indosso il pigiamino e mi lascio cullare dal calore del mio piumone ma… beh… ci siamo quasi… ;p
Una cosa è certa: non ho molto tempo per annoiarmi durante il giono né, tanto meno, per rilassarmi. Gli unici momenti di vero relax incondizionato sono quelli trascorsi nel bus che porta al lavoro al mattino (e che mi riporta a casa la sera). Quasi mi incazzo se qualche gentile collega si offre di darmi un passaggio. Sì, arrivo prima, risparmio tempo… indubbiamente… ma tolgo momenti di preziosio relax alla mia giornata.
Mi sorge spontanea una domanda: qual è il motivo di questo stato di senilità precoce?
Sono stanca, tanto.
Sempre stanca.
E devo ringraziare la mamma e la natura se riesco a mantenere la linea nonostante la mia sedentarietà e la quantità abnorme di schifezze che ingerisco.
Ed il fumo? Dove lo mettiamo? Per non parlare dei quattro caffè al giorno e del buon bicchierino alla sera per conciliare il sonno (seee… come se avesse bosogno di essre conciliato).

Cara la mia Persefone, vebè che sei una Dea ma non puoi continuare così… prima o poi ne pagherai le conseguenze a caro prezzo.

L’importante è che funzioni il cervello, dopotutto… il problema è che anche lì quancuno nutre dei seri dubbi e, quelli che ancora credono nelle sue risorse, tentano in tutti i modi di minarle.
Quindi, mentre mi avvicino all’ormai inevitabile degrado fisico e mentale, lascio questo post e mi trasferisco sul divano nel tentativo di finire il mio nuovo romanzo della Bradley (nuovo… risale al ’95…) sperando di non addormentarmi prima dell’ora di cena… Non temo cmq che ciò accada, non oggi: ho diversi buoni motivi per restar sveglia stanotte…