Il mio D(a)emone

 “Lei era il punto di luce sul quale convergeva la totalita’ delle cose”
~Flaubert~

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La chiamata si cristallizza in quella persona la cui faccia ci chiama a cio’ che ci sembra il nostro destino.
Quella persona diventa una divinita’ esteriorizzata, padrona del mio fato, signora della mia anima, come dicono i romantici, demoniaca ed angelica insieme, alla quale devo aggrapparmi, dalla quale non posso separarmi, non perche’ io sia troppo debole e fragile, ma perche’ lei, la chiamata, e’ troppo forte. E’ ovvio allora che sono tormentato, possessivo, dipendente, sofferente. Il daimon sta facendo a pezzi la mia mappa amorosa.
~James Hillman~

 

Il mio D(a)emoneultima modifica: 2009-10-06T11:21:00+02:00da last_persefone
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