<<Hai appreso anche tu quel segreto del fiume: che il tempo non esiste?>>.
Un chiaro sorriso si diffonde sul volto di Vasudeva. <<Sì Siddharta>>, rispose. <<Ma è questo ciò che tu vuoi dire: che il fiume si trova ovunque in ogni istante, alle sorgenti e alla foce, alla cascata, al traghetto, alle rapide, nel mare, in montanga, dovunque in ogni istante, e che per lui non vi è che presente, neanche l’ombra del passato, neanche l’ombra dell’avvenire?>>.
E Siddartha disse: <<Sì, questo>>.
E quando l’ebbi appreso, allora considerai la mia vita e vidi che è anchessa un fiume, vidi che soltanto ombre, quindi nulla di reale, separano il ragazzo Siddhrta dall’uomo Siddharta e dal vecchio Siddharta. Anche le precedenti incarnazioni di Siddharta non furono un passato, e la sua morte e il suo ritorno a Brahma non sono un avvenire.
Nulla fu, nulla sarà: tutto è, tutto ha realtà e presenza.
Hermann Hesse – “Siddharta”
ciao, sai io non ho mai voluto leggere siddharta, chissà perchè?
ciao ma che fine hai fatto?
Vorrei imparare anche io il segreto di quel fiume.. io che guardo troppo al passato e che ho paura del futuro, in un tempo che non è il mio..
Ma certe lezioni io non son buono ad impararle.
lessi questo libro quand’ero un’adolescente,come molti del resto,ma il significato imparai a comprenderlo solo più avanti,come tutte le cose della vita!
ciao a presto
lessi questo libro quand’ero un’adolescente,come molti del resto,ma il significato imparai a comprenderlo solo più avanti,come tutte le cose della vita!
ciao a presto
che fine hai fatto??? :))