Un evitabile dolore, una morte da non ripetere‏

NAPOLI.COM
29 APRILE 2008

 
Un evitabile dolore, una morte da non ripetere
Eva Casciello

Già non appena si verificò questa triste e immonda vicenda, napoli.com ebbe l’accortezza di pubblicare sulle sue pagine un articolo che denunciasse l’estremismo di un folle da alcuni definito artista.Difatti, un tale Guillermo Vargas Habacuc, sulla scia del suo egocentrismo esacerbato, pensò bene di creare, come allestimento della propria mostra, una sezione in cui un povero cane di strada – già in stato moribondo – venisse legato a uno spago e lasciato morire di fame e sete, ponendo perfino davanti ai suoi occhi una ciotola di cibo che il collare al quale era legato lo spago che lo tratteneva non gli consentiva di raggiungere… e tutto ciò alla vista di tutti.Ora, c’è chi attesta che “l’artista” si sia giustificato asserendo di non essersi reso conto della gravità del gesto compiuto forse con eccessiva leggerezza, altri invece giustificano la crudeltà di tale azione riportando le parole dell’artista-killer, secondo le quali questi volesse solo fornire una prova tangibile dell’ipocrisia umana e chi, invece, riferisce che la sua opera “artistica” è stata non solo accolta favorevolmente ma sarà perfino incrementata: difatti, pare che Guillermo Vargas Habacuc sia stato invitato a ripetere un’installazione simile alla Biennale del 2008.Nel frattempo, alcuni mesi sono trascorsi e c’è anche chi pensa d’aver smascherato la cosiddetta bufala correlata alla vicenda appena descritta http://attivissimo.blogspot.com/2007/11/antibufala-cane-lasciato-morire-per.html

Non condividendo comunque la visione di Paolo Attivissimo, è importqnte riflettere sul fatto che una gran quantità d’ipotetiche “bufale” imperversano nella rete e che quindi è necessario uno sguardo pronto e orecchi ben attenti perfino in tristi ma reali vicende come queste, per poter selezionare ciò che corrisponde a verità da ciò che si annovera tra il falso.In noi affiora solo un profondo dolore verso gli animali che soffrono ingiustamente e, ancor di più, per quelli che come Nativity sono oggetto di una crudeltà umana che presto o tardi dovrà fare i conti con un’inevitabile giustizia.Dedichiamo una minima parte del nostro tempo firmando questa petizione http://www.petitiononline.com/13031953/petition.html

Il tempo ci scorre tra le dita, ogni giorno compiamo gesti automatici e abitudinari che non ci conducono a nulla, facciamo qualcosa di utile: almeno salveremo la vita di un essere vivente, la vita dell’erede di Nativity.

Un evitabile dolore, una morte da non ripetere‏ultima modifica: 2008-04-30T13:35:11+02:00da last_persefone
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2 pensieri su “Un evitabile dolore, una morte da non ripetere‏

  1. Lasciarsi andare è sicuramente più semplice che combattere e non ti biasimo affatto. Anche io preferisco spesso relegarmi nell’Ombra ma ciò mi serve per ricaricare le batterie e preparami ad affrontare la violenza smagliante della Luce. Del resto l’una non esisterebbe senza l’altra…
    Credo che pochissime persone abbiano la vita che realmente vorrebbero ma, allo stesso modo, credo anche che tutti abbiano un motivo, seppur piccolo, per continuare a vivere…
    Grazie per la visita e per il commento, spero di rileggerti presto =)

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