Sed non satiata – Charles Baudelaire

4a93aa4194d9d967820128d93306e659.jpgBizzarra deità, bruna come le notti,
dal profumo mischiato di muschio e d’avana,
opera di qualche Obi, Faust della savana:
ammaliatrice color d’ebano, figlia della nera mezzanotte,

io preferisco alla costanza, all’oppio, alle notti,
l’elisir della tua bocca in cui l’amore si pavoneggia:
quando verso di te i miei desideri partono in carovana,
i tuoi occhi sono la cisterna in cui bevono le mie pene.

Attraverso i due grandi occhi neri, spiragli della tua anima,
demonio senza pietà, versa meno fiamme:
io non sono lo Stige per abbracciarti nove volte.

ahimè, e non posso, Megera libertina,
per spezzare il tuo coraggio e metterti alle corde,
nell’inferno del tuo letto divenire una Prosérpina.

Sed non satiata – Charles Baudelaireultima modifica: 2007-11-30T14:40:00+01:00da last_persefone
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