Matrix Reloded

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Ultimamente mi capita sempre piu’ spesso una cosa che mi è successa molto di rado negli ultimi 33 anni della mia vita: prendo in mano la penna (o la tastiera) e non so cosa scrivere o, se mi viene in mente un’idea, non riesco ad articolarla nel mio solito stile; dunque smetto di scrivere…

Non so se questa condizione sia da addurre alla mancanza di adeguati stimoli o a una pigrizia mentale che schiavizza i miei neuroni sempre più ogni giorno che passa. A volte mi sembra proprio che sia tutto ciò che mi circonda a volermi infeltrire di proposito il cervello: dalla televisione (che tento di guardare il meno possibile) alle vetrine dei negozi, alle librerie. E non pretendo certo che si diventi come l’Inghilterra in cui sono più numerosi i cartelloni pubblicitari che ritraggono personaggi come Ozzy Osbourne o pubblicizzano libri che le idiozie inutili di cui ci gonfiano qui… ma… cavolo che palle!

Mi sento stordita, avviluppata in una specie di giostra che mi lega saldamente la schiena e mi ancora al seggiolino mentre lo sfondo mi vortica intorno. Evidentemente Matrix è stato opportunamente riprogrammato e ricaricato.

E la gente, come vuoi che sia la gente se non l’esatto specchio di tutta questa merda? Chi non è scoraggiato e paranoico come me preferisce apparire anziché essere e ti ritrovi davanti dei cloni perfetti, tutti vestiti e pettinati allo stesso modo, che ti parlano delle stesse idiozie e che hanno smesso di combattere per la loro libertà. E’ così da quando avevo quindici anni…

Per non parlare poi di chi finge di essersi perfettamente integrato, che la persona che era prima (con tutto quello che le gravitava intorno) non esista più; ma che poi, quando si ritrova fra le quattro mura della sua stanza, riprende di nascosto la  ricerca dei pezzi smarriri di un puzzle perennemente incompleto. Mi viene da chiedermi a chi stiano mentendo realmente.

SMETTIAMOLA!

Rendiamoci conto che il tempo scorre indipendentemente dalla pigrizia dei nostri pensieri e che se ci lasciamo trasportare dalla corrente non saremo molto diversi dai tronchi di legno galleggianti che ci nuotano intorno ed ai quali non vorremo mai assomigliare! Quello che oggi vogliamo ma non osiamo afferrare per paura delle conseguenze, per codardia, per incertezza… domani sarà solo un rimpianto logorante impossibile da zittire. E’ questo il compagno che vogliano per la nostra vecchiaia? No… ma si sà che la fuga più difficile è quella da noi stessi…

Dovremmo escogitare un piano per fuggire di nuovo da Matrix…

on air: Piano per una fuga – Ministri

Matrix Relodedultima modifica: 2010-06-10T15:57:00+02:00da last_persefone
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