I Guerrieri della Luce

 

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I  Guerrieri della Luce hanno sempre un bagliore nello sguardo.
Essi vivono nel mondo, fanno parte della vita di altri uomini e hanno iniziato il loro viaggio senza bisaccia e senza sandali.
Non sempre agiscono correttamente.
Soffrono per cose inutili, assumono atteggiamenti meschini, e a volte si ritengono incapaci di crescere.
Sovente si credono indegni di qualsiasi benedizione.
Non sempre sono sicuri di ciò che stanno facendo.
Molte volte trascorrono la notte in bianco, pensando che la loro vita non ha alcun significato.
Per questo sono Guerrieri della Luce.
Perché sbagliano.
Perché si interrogano.
Perché cercano una ragione: e certamente la troveranno.

(tratto da “Il Manuale del Guerriero della Luce”, Paulo Coelho)

I Guerrieri della Luceultima modifica: 2008-09-05T08:28:00+02:00da last_persefone
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5 pensieri su “I Guerrieri della Luce

  1. S la vita ti spinge giu e senti il bisogno di portare a galla cio che tu sei realmente, le parole non servono piu. Hai la necessita di essere te stesso . vivere nel silenzio , e nella penombra della gente. Non per essere in primo o secondo piano, ma perchè la gente vede solo la tua esteriorità ma non riesce a vedere il tuo vero essere. Si è solo circondati solo da fantasmi.

  2. @Peste Amaranto
    Ciao, piacere di conoscerti 😉
    Ciò che scrivi è tristemente vero… le parole non bastano e credo, soprattutto, perchè è molto difficile trovare qualcuno che le sappia ascoltare, che le sappia capire; qualcuno che riesca a sentire anche quello che non dici…
    I fantasmi, di solito, sanno solo tenere in mano due catene arruginite e fare tanto baccano solo per farsi notare perchè, altrimenti, nessuno si accorgerebbe che esistono.
    Sono vuoti, evanescenti e se tenti di toccarli la mano ti passa attraverso…
    Che tristezza…

    Torna a trovarmi presto, sei il benvenuto =)

    @Vickynga
    Si chiama “empatia” e fa paura anche a me…
    Un bacio stellina e sii forte come sempre sei

  3. Lavorando in me e sublimando pensieri , sono giunto su un sentiero che sto percorrendo: non è pianeggiante . E’ irto , solitario e sempre in salita. Non sto a descriverti cio che ho trovato. Verserei solo parole ; vorrei solo condividere pensieri. Credo che non si debba avere paura dell’empatia condivisa ma al contrario credo sia bello e ricco di speranza perchè da più angoli della terra piu persone si trovano a condividere sentimenti e pricìpi morali. Non sto a parlare di me , ma voglio solo incoraggiarvi ad affrontare dolore e sofferenza senza paura. Oltre non c’è il nulla , ma il premio per essere riusciti a superarla. E’ una gran trasformazione. Siamo un esercito sparso ovunque con un Comandante che chiama uno a uno.

  4. Non ho paura di affrontare sofferenza e dolore, ma solo se questi provengono da persone a cui tengo o che io reputo “positive”. Ovviamente la mia amica Vickynga e’ tra queste.
    E’ un discorso fortemente egoistico, lo so; ma ci sono sentimenti che non voglio percepire ne’ condividere cosi’ come ci sono persone che, a parer mio, non meritano tanta attenzione.
    Perdona la mia franchezza ma non credo piu’ alla fratellanza, come puro ideale, gia’ da tanto tanto tempo…
    Le tue parole restano, comunque, bellissime…

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