colui che porta la vita.
Il sole splendente sopra le nubi
avanza nella danza antica.
Signore di questo mondo e dell’altro,
solitario cacciatore.
Sono colui che cavalca nel bosco
insieme alle bestie indome.
Sire luminoso e oscuro. Io sono
come fuoco rifulgente
e oscura tenebra senza ritorno.
Le stelle sono mie ancelle.
Sono lo spirito generatore,
divin consorte e re sacro.
Sono colui che compie il mistero,
genitore e generato.
Nella strenua lotta tra luce ed ombra
io son vincitore e vinto,
poiché per sempre, secondo la ruota,
cado, e risorgo invitto.
Ed ogni vittoria mi unisce a lei
ch’è mia madre e la mia sposa.
Ed ogni sconfitta è la morte certa
che termina ogni rüota.
Onoratemi con canti e con danze.
Io, dio dai molti nomi,
nel moto celeste dell’eterno astro
d’oro, mi mostrerò a voi.
Ma non troverete nei freddi astri
il mio spirito eterno,
cercatelo solo dentro voi stessi,
nel profondo e nell’immenso.