Adesso che inizio a scrivere sono le h 7:42, fuori pioviggina ed miei occhi sono coperti da un velo di torpore che rende il mondo opaco.
Un caffè, da solo, non e’ bastato ad impedirmi di crollare nuovamente dentro al pozzo di Morfeo… quando mi sono svegliata il pullman era fermo di fronte agli uffici ed un collega cercava di destarmi delicatamente; nello specchietto retrovisore si rifletteva il sorriso dell’autista che aveva anche fatto un annuncio scherzoso al microfono perché io mi svegliassi… meno male che eravamo rimasti solo noi tre, altrimenti vedi che figura!!!
Meno di tre ore di sonno… devastatissima ed infreddolita! E la cosa peggiore e’ che adesso mi verrà fame e la percezione del freddo crescerà, come accade puntualmente ogni volta che perdo ore di sonno…
Ma e’ cosi’ dolce, stamani, avvertire questo lieve senso di stordimento e, nel contempo, ripensare al motivo di tale spossatezza… che ripaga ogni istante di riposo perso…
…e mi porta un passo più vicina alla Rovina…