Il primo ammonimento che si fa ad una Wiccan è di stare attenta a ciò che chiede perchè gli Dei potrebbero concederglielo…
Otto anni fa’ mi sono domandata per quale motivo bisognasse fare attenzione se ciò che si chiede è qualcosa che si desidera con tutto il cuore.
Oggi ho trovato la mia risposta, che magari non andrà bene per tutti gli Wiccan, ma va bene per me: quel che desideri potrebbe non coincidere con quello di cui hai bisogno in quel dato momento.
Mi spiego meglio…
Potresti avere l’oggetto dei tuoi desideri davanti agli occhi per mesi, forse per anni; ma se la tua coscienza non è predisposta, se non è sintonizzata sulla sua stessa lunghezza d’onda, potresti non anche riconoscerlo.
Sarebbe come dare un diamante nelle mani di un bambino: egli non capirebbe il valore di quell’oggetto e, magari, dopo averci giocato un pò, finirebbe per buttarlo via, inconsapevole dell’immenso valore di cui si è appena privato…
Io il mio diamante l’ho avuto sotto il naso per un bel po’ ma ero evidentemente troppo “piccola” per capire…
Soltanto dopo ho compreso che per apprezzare il suo valore avevo bisogno che la mia coscienza “crescesse” e che si sintonizzasse sulle frequenze giuste. E per arrivare a questo stadio dovevo sperimentare ancora tanto.
Prima di capire che quel diamante era proprio quello di cui avevo bisogno per far brillare i mei sogni nella giusta luce dovevo capire, innanzitutto, quello che non volevo più…
Arrivare al mio diamante mi è costato un bel po’ perchè ho dovuto imparare a distinguerlo da tutti gli zirconi che hanno adornato le mie dita fino a qualche tempo prima… un tempo in cui mi calzavano perfettamente, mi piacevano anche e, benchè conoscessi l’esistenza dei diamanti, non me ne curavo affatto… non credevo di averne la necessità.
Poi con l’approssimarsi dei problemi, delle responsabilità, di tutto ciò di bello e di brutto che la vita porta ad ognuno di noi, gli zirconi sembravano brillare sempre meno ed io avevo bisogno di più luce per uscire dall’ ombra…
…ed è stato lì, nel buio più freddo e inquietante, quello che fa rimpiangere l’alba persino ad un creatura innamorata della notte, che il mio diamante ha iniziato a splendere squarciando la mia oscurità.
…e soltanto allora ho potuto vederlo…