1.Istanbul ~ Il Tempo Congelato ~

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 Un brano che si colloca a cavallo di un’onda fluttuante nel tempo.

Il tempo in cui non esistevamo compromessi, perche’ alla nostra eta’ potevamo permettercelo.

Il tempo delle passeggiate notturne nei cimiteri, delle poesie decantate alla luce della Luna piena, nate e morte in un plenilunio.

Il tempo delle attese di fronte la sala prove perchè Mino faceva sempre tardi. Stavo seduta sulle scale e ti vedvo arrivare con la tastiera sotto il braccio (ma come facevi, pesava un sacco!!!) ed un sorrivo brillante acceso solo per me.
“Iniziamo noi, dai, scaldati un po’ la voce” dicevi e lasciavi partire l’inconfondibile intro di Istanbul. Dio quanto la odiavo!!! Non ce la facevo proprio a cantarla, era troppo per le mie poco allenate (ed anche poco sviluppate) corde vocali =(
“Abbassala di un tono, altrimenti non ci arrivo…”
Allora i tuoi occhi verdi lasciavamo per un attimo il bianco e nero della tastiera per posarsi su di me “Tu puoi arrivare dove vuoi” , sentenziavi, e riprendevi a suonare.
Vedessi dove sono arrivavata, non saresti molto fiero di me…

Il tempo del wiskey schizzato sulle pareti, delle note sparse fra le quattro mura di una stanza, mentre un serpente strisciava sul pavimendo in cerca del suo cibo in fuga.

Il tempo di Tim Burton e delle tue crisi depressive.

Il tempo del telefono che squillava ma nessuno, dall’altro lato, rispondeva.

Il tempo in cui le rose hanno assunto un altro significato e un altro colore.

Il tempo in cui Agos ha ricevuto in regalo la sua prima tastiera e tu non c’eri.

Il tempo in cui mi sono inventata un romanzo di 400 pagine per illudermi che tu fossi ancora parte di questo mondo.

Il tempo in cui ho smesso di provare a cantare Istambul. Adesso l’ascolto soltanto e… cavalco l’onda del tempo che mi riporta da te.

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 In loving memory

1.Istanbul ~ Il Tempo Congelato ~ultima modifica: 2009-05-14T20:43:00+02:00da last_persefone
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